Esiste una regola elementare del marketing così riassumibile: “Si compra ciò che si vede”. Nei rapporti umani vale lo stesso principio, nel senso che se abbiamo bisogno di un idraulico chiameremo quelli che conosciamo in prima persona o perchè ci sono stati raccomandati.
Nell’ambito delle assunzioni, anche se queste dovessero prevedere processi automatizzati, l’ultima parola spetta a un essere umano che, in quanto tale, con approccio filosofico, è anzitutto un essere emozionale che cerca di essere razionale e non viceversa. Ne deriva che la capacità di “esserci” nella mente di qualcuno costituisce un maggior valore nella candidatura.
Il tema è sviluppato in un mio articolo su il Sussidiario del 15 ottobre 2023